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venerdì 3 maggio 2013

La formazione in AC


Il percorso di quest'anno ha compreso come formazione di AC per i soci della parrocchia i seguenti elementi:
- testo personale con commento del vangelo della domenica (ce lo hanno tutti i soci e se lo stanno leggendo)
- riunioni mensili di consiglio parrocchiale di AC (il metodo)
- pillola sul Concilio (contenuto)
- distribuzione di altri materiali che puoi vedere anche descritti nei singoli verbali (contenuto)
- sussidi specifici sia per ACR che per giovanissimi e giovani (contenuto)
- partecipazione a incontri diocesani e nazionali (senso della diocesi e della universalità della chiesa)
- stampa associativa che arriva a casa (senso civile e ecclesiale di lettura della realtà)
- attività di servizio (ACR o giovanissimi, e partecipazione e collaborazione alle iniziative della parrocchia - festa di inizio, festa di carnevale, banco alimentare, pranzo della solidarietà, quaresima via crucis, ecc) (il servizio)

Partecipazione alla scuola di formazione studenti da parte di due ragazze della parrocchia

Roberta Lancellotti e Giuliana Jicmon hanno partecipato alla scuola nazionale di formazione studenti. Sono tornate molto entusiaste soprattutto per una testimonianza laicale nel mondo della scuola.

Verbale riunione 8 febbraio 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Verbale seduta del:
Consiglio parrocchiale di AC allargato ai simpatizzanti (venerdì 8 febbraio 2013 ore 20.15).

Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
3.     racconto dell’esperienza della veglia giovani e della carovana della pace
4.     verifica dei gruppi ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori) e presentazione del programma delle prossime riunioni/appuntamenti
5.     proposte di attività sia in parrocchia che extra (banco alimentare, coinvolgimento per la quaresima, altro…)
6.     campo estivo giovanissimi (don Gustavo ci fa sapere i vari costi per decidere luogo e date)
7.     prossimi incontri del consiglio parrocchiale di AC
8.     varie ed eventuali

Presenti: Chiara Sancin, Roberta Lancellotti, Paula Iancau, Giuliana Jicmon, Alessia Martini, Matteo Busacca, don Gustavo Lamanna (assistente), don Rodrigo (assistete giovani).
Assenti giustificati: Giordana Faucci, Valentina De Paolis.
L’incontro inizia con la preghiera.

1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
Il verbale viene letto e approvato all’unanimità.
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
Viene letto a pezzi il passo del decreto riassumendo brevemente il percorso fatto per introdurre Matteo. C’è un momento di dibattito. Roberta sottolinea le parole di aiuto al prossimo e il richiamo ai diritti e doveri di una partecipazione attiva che ci rende responsabili della nostra comunità. Alessia sottolinea invece le parole legate alla testimonianza del Cristo. Giuliana riflette invece sui doni che ci vengono dati dallo Spirito Santo, concessi individualmente a ciascuno di noi. Matteo evidenzia invece i suoi dubbi sul metodo di diffusione del vangelo, o meglio del messaggio evangelico. Chiara spiega che non si tratta di propaganda, ma di diffusione che ha come scopo la conoscenza del messaggio da parte degli altri, e il conseguente rispetto che deriva dalla conoscenza. Don Gustavo spiega che la testimonianza non è volontà di convertire, ma di comunicare i propri ideali e le proprie credenze. Non si convince inoltre con le parole, ma attraverso i gesti concreti. Per questo è importante l’individualità del battesimo e dei doni dello Spirito Santo.
3.     racconto dell’esperienza della veglia giovani e della carovana della pace
Roberta ci riferisce della veglia della pace giovani e delle attività che si sono svolte: letture di due passi del messaggio del Papa e sono stati distribuiti anche i libretti del sussidio per gli studenti al quale la stessa Roberta ha partecipato scrivendone un pezzo. Per quanto riguarda la carovana della pace Roberta ha raccontato che hanno partecipato Roberta e alcune del suo gruppo. Ha sottolineato che ci sono stati giochi e altre attività ed è stata molto colpita soprattutto dal fatto che c’erano sia genitori che ragazzi.
Si fa la proposta che il prossimo anno si partecipi come parrocchia insieme ai gruppi comunione e cresima a tale iniziativa e don Gustavo approva.
4.     verifica dei gruppi ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori) e presentazione del programma delle prossime riunioni/appuntamenti
Roberta riferisce riguardo al gruppo giovanissimi e dice che tutti gli incontri sono presenti sul blog dedicato dove si possono trovare tutte le cose fatte. Propone a riguardo un incontro dedicato al tema o delle elezioni o della partecipazione in modo da proporre la partecipazione alla SFS. A questa attività darà una mano anche Matteo.
Paula e alessia riferiscono che sono molto contente del gruppo dei piccolissimi e che stanno facendo con loro un bel percorso di conoscenza e di attività.
Giuliana e Valentina, parla Giuliana perché Valentina è assente, dice che è contentissima del gruppo dopocomunione ACR. Purtroppo alla carovana della pace avrebbe partecipato solo una bambina, ma il progetto della carovana viene comunque seguito come tematica nei prossimi incontri e culminerà con l’animazione della Messa dove saranno messi i messaggi di pace dei bambini e portati su un cartellone.
5.     proposte di attività sia in parrocchia che extra (banco alimentare, coinvolgimento per la quaresima, altro…)
Chiara riferisce il banco alimentare sarà il 2 marzo e chiede quindi le varie disponibilità in quanto i supermercati da servire saranno 3.
Chiara riferisce anche i vari impegni per la quaresima, via crucis e settimana santa e non appena si saprà evidenzierà le richieste per l’AC, per il gruppo giovanissimi e per ACR.
6.     campo estivo giovanissimi (don Gustavo ci fa sapere i vari costi per decidere luogo e date)
Don Gustavo riferisce che si è informato sul campo a Campestrin e che i prezzi sono gli stessi dello scorso anno. Chiede che venga fatto un incontro con tutti i genitori nei primi di marzo e che i pagamenti siano rateali.
Don Gustavo sottolinea inoltre che il campo dei piccoli è fissato a Massa Martana dal 17 al 22 giugno, rinnova la richiesta di partecipazione a Paula, Alessia e Giuliana.
7.     prossimi incontri del consiglio parrocchiale di AC
Tendenzialmente saranno uno al mese, si comunicherà via fb.
8.     varie ed eventuali
Nulla.
La riunione si chiude alle ore 21.30.

La verbalizzante                                                                                                     la Presidente

Paula Iancau                                                                                              Chiara Sancin

Convocazione riunione 24 aprile 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma

Consiglio parrocchiale di AC  aperto ai simpatizzanti (mercoledì 24 aprile 2013 ore 19.00).

Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
3.     racconto dell’esperienza della scuola di formazione studenti
4.     verifica dei gruppi ACR, piccolissimi/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori)
5.     verifica delle attività svolte in cui si è portato un contributo come AC (banco alimentare, festa carnevale, collaborazione con gli altri gruppi…)
6.     campo estivo giovanissimi
7.     campo ragazzi
8.     partecipazione ad eventi di maggio/giugno parrocchiali e diocesani
9.     prime proposte per il prossimo anno
10. prossimo incontro del consiglio parrocchiale di AC
11. varie ed eventuali

Chiara Sancin

CAPITOLO I - LA VOCAZIONE DEI LAICI ALL'APOSTOLATO
La spiritualità dei laici in ordine all'apostolato
4. Siccome la fonte e l'origine di tutto l'apostolato della Chiesa è Cristo, mandato dal Padre, è evidente che la fecondità dell'apostolato dei laici dipende dalla loro unione vitale con Cristo, secondo il detto del Signore: « Chi rimane in me ed io in lui, questi produce molto frutto, perché senza di me non potete far niente » (Gv 15,5).
Questa vita d'intimità con Cristo viene alimentata nella Chiesa con gli aiuti spirituali comuni a tutti i fedeli, soprattutto con la partecipazione attiva alla sacra liturgia (8). I laici devono usare tali aiuti in modo che, mentre compiono con rettitudine i doveri del mondo nelle condizioni ordinarie di vita, non separino dalla propria vita l'unione con Cristo, ma crescano sempre più in essa compiendo la propria attività secondo il volere divino.
Su questa strada occorre che i laici progrediscano nella santità con ardore e gioia, cercando di superare le difficoltà con prudenza e pazienza (9). Né la cura della famiglia né gli altri impegni secolari devono essere estranei alla spiritualità della loro vita, secondo il detto dell'Apostolo: « Tutto quello che fate, in parole e in opere, fatelo nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio e al Padre per mezzo di lui » (Col 3,17).
Tale vita richiede un continuo esercizio della fede, della speranza e della carità.
Solo alla luce della fede e nella meditazione della parola di Dio è possibile, sempre e dovunque, riconoscere Dio nel quale « viviamo, ci muoviamo e siamo » (At 17,28), cercare in ogni avvenimento la sua volontà, vedere il Cristo in ogni uomo, vicino o estraneo, giudicare rettamente del vero senso e valore che le cose temporali hanno in se stesse e in ordine al fine dell'uomo.
Quanti hanno tale fede vivono nella speranza della rivelazione dei figli di Dio, nel ricordo della croce e della risurrezione del Signore.
Nel pellegrinaggio della vita presente, nascosti con Cristo in Dio e liberi dalla schiavitù delle ricchezze, mentre mirano ai beni eterni, con animo generoso si dedicano totalmente ad estendere il regno di Dio e ad animare e perfezionare con lo spirito cristiano l'ordine delle realtà temporali. Nelle avversità della vita trovano la forza nella speranza, pensando che « le sofferenze del tempo presente non reggono il confronto con la gloria futura che si rivelerà in noi» (Rm 8,18).

Spinti dalla carità che viene da Dio, operano il bene verso tutti e in modo speciale verso i fratelli nella fede (cfr. Gal 6,10) «eliminando ogni malizia e ogni inganno, le ipocrisie e le invidie, e tutte le maldicenze » (1 Pt 2,1), attraendo così gli uomini a Cristo.
La carità di Dio, « diffusa nel nostro cuore per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato » (Rm 5,5), rende capaci i laici di esprimere realmente nella loro vita lo spirito delle beatitudini. Seguendo Gesù povero, non si deprimono nella mancanza dei beni temporali, né si inorgogliscono nella abbondanza di essi; imitando Gesù umile, non diventano avidi di una gloria vana (cfr. Gal 5,26), ma cercano di piacere più a Dio che agli uomini, sempre pronti a lasciare tutto per Cristo (cfr. Lc 14,26) e a soffrire persecuzione per la giustizia (cfr. Mt 5,10), memori delle parole del Signore: « Se qualcuno vuole venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16,24). Coltivando l'amicizia cristiana tra loro si offrono vicendevolmente aiuto in qualsiasi necessità.
Questa spiritualità dei laici deve parimenti assumere una sua fisionomia particolare a seconda dello stato del matrimonio e della famiglia, del celibato o della vedovanza, della condizione di infermità, dell'attività professionale e sociale. I laici non tralascino dunque di coltivare costantemente le qualità e le doti ricevute, corrispondenti a tali condizioni, e di servirsi dei doni ottenuti dallo Spirito Santo.
Inoltre, quei laici che, seguendo la propria particolare vocazione, sono iscritti a qualche associazione o istituto approvato dalla Chiesa, si sforzino di assimilare fedelmente la spiritualità peculiare dei medesimi.
Tutti i laici facciano pure gran conto della competenza professionale, del senso della famiglia, del senso civico e di quelle virtù che riguardano i rapporti sociali, come la correttezza, lo spirito di giustizia, la sincerità, la cortesia, la fortezza di animo: virtù senza le quali non ci può essere neanche una vera vita cristiana.
Modello perfetto di tale vita spirituale e apostolica è la beata vergine Maria, regina degli apostoli, la quale, mentre viveva sulla terra una vita comune a tutti, piena di sollecitudini familiari e di lavoro, era sempre intimamente unita al Figlio suo, e cooperava in modo del tutto singolare all'opera del Salvatore; ora poi assunta in cielo, « con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo ai pericoli e affanni fino a che non siano condotti nella patria beata» (10). La onorino tutti devotissimamente e affidino alla sua materna cura la propria vita e il proprio apostolato.
(dal Concilio Vaticano II, Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam Actuositatem)

Verbale riunione 8 febbraio 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Verbale seduta del:
Consiglio parrocchiale di AC allargato ai simpatizzanti (venerdì 8 febbraio 2013 ore 20.15).

Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
3.     racconto dell’esperienza della veglia giovani e della carovana della pace
4.     verifica dei gruppi ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori) e presentazione del programma delle prossime riunioni/appuntamenti
5.     proposte di attività sia in parrocchia che extra (banco alimentare, coinvolgimento per la quaresima, altro…)
6.     campo estivo giovanissimi (don Gustavo ci fa sapere i vari costi per decidere luogo e date)
7.     prossimi incontri del consiglio parrocchiale di AC
8.     varie ed eventuali

Presenti: Chiara Sancin, Roberta Lancellotti, Paula Iancau, Giuliana Jicmon, Alessia Martini, Matteo Busacca, don Gustavo Lamanna (assistente), don Rodrigo (assistete giovani).
Assenti giustificati: Giordana Faucci, Valentina De Paolis.
L’incontro inizia con la preghiera.

1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
Il verbale viene letto e approvato all’unanimità.
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
Viene letto a pezzi il passo del decreto riassumendo brevemente il percorso fatto per introdurre Matteo. C’è un momento di dibattito. Roberta sottolinea le parole di aiuto al prossimo e il richiamo ai diritti e doveri di una partecipazione attiva che ci rende responsabili della nostra comunità. Alessia sottolinea invece le parole legate alla testimonianza del Cristo. Giuliana riflette invece sui doni che ci vengono dati dallo Spirito Santo, concessi individualmente a ciascuno di noi. Matteo evidenzia invece i suoi dubbi sul metodo di diffusione del vangelo, o meglio del messaggio evangelico. Chiara spiega che non si tratta di propaganda, ma di diffusione che ha come scopo la conoscenza del messaggio da parte degli altri, e il conseguente rispetto che deriva dalla conoscenza. Don Gustavo spiega che la testimonianza non è volontà di convertire, ma di comunicare i propri ideali e le proprie credenze. Non si convince inoltre con le parole, ma attraverso i gesti concreti. Per questo è importante l’individualità del battesimo e dei doni dello Spirito Santo.
3.     racconto dell’esperienza della veglia giovani e della carovana della pace
Roberta ci riferisce della veglia della pace giovani e delle attività che si sono svolte: letture di due passi del messaggio del Papa e sono stati distribuiti anche i libretti del sussidio per gli studenti al quale la stessa Roberta ha partecipato scrivendone un pezzo. Per quanto riguarda la carovana della pace Roberta ha raccontato che hanno partecipato Roberta e alcune del suo gruppo. Ha sottolineato che ci sono stati giochi e altre attività ed è stata molto colpita soprattutto dal fatto che c’erano sia genitori che ragazzi.
Si fa la proposta che il prossimo anno si partecipi come parrocchia insieme ai gruppi comunione e cresima a tale iniziativa e don Gustavo approva.
4.     verifica dei gruppi ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori) e presentazione del programma delle prossime riunioni/appuntamenti
Roberta riferisce riguardo al gruppo giovanissimi e dice che tutti gli incontri sono presenti sul blog dedicato dove si possono trovare tutte le cose fatte. Propone a riguardo un incontro dedicato al tema o delle elezioni o della partecipazione in modo da proporre la partecipazione alla SFS. A questa attività darà una mano anche Matteo.
Paula e alessia riferiscono che sono molto contente del gruppo dei piccolissimi e che stanno facendo con loro un bel percorso di conoscenza e di attività.
Giuliana e Valentina, parla Giuliana perché Valentina è assente, dice che è contentissima del gruppo dopocomunione ACR. Purtroppo alla carovana della pace avrebbe partecipato solo una bambina, ma il progetto della carovana viene comunque seguito come tematica nei prossimi incontri e culminerà con l’animazione della Messa dove saranno messi i messaggi di pace dei bambini e portati su un cartellone.
5.     proposte di attività sia in parrocchia che extra (banco alimentare, coinvolgimento per la quaresima, altro…)
Chiara riferisce il banco alimentare sarà il 2 marzo e chiede quindi le varie disponibilità in quanto i supermercati da servire saranno 3.
Chiara riferisce anche i vari impegni per la quaresima, via crucis e settimana santa e non appena si saprà evidenzierà le richieste per l’AC, per il gruppo giovanissimi e per ACR.
6.     campo estivo giovanissimi (don Gustavo ci fa sapere i vari costi per decidere luogo e date)
Don Gustavo riferisce che si è informato sul campo a Campestrin e che i prezzi sono gli stessi dello scorso anno. Chiede che venga fatto un incontro con tutti i genitori nei primi di marzo e che i pagamenti siano rateali.
Don Gustavo sottolinea inoltre che il campo dei piccoli è fissato a Massa Martana dal 17 al 22 giugno, rinnova la richiesta di partecipazione a Paula, Alessia e Giuliana.
7.     prossimi incontri del consiglio parrocchiale di AC
Tendenzialmente saranno uno al mese, si comunicherà via fb.
8.     varie ed eventuali
Nulla.
La riunione si chiude alle ore 21.30.

La verbalizzante                                                                                                     la Presidente

Paula Iancau                                                                                              Chiara Sancin