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mercoledì 26 novembre 2014

Convocazione riunione 21 novembre 2014

Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Consiglio parrocchiale di AC aperto ai simpatizzanti (venerdì 21 novembre 2014 ore 20.15/20.30)
Ordine del giorno:
1.     Approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (possibile intervento, come richiesto nella riunione precedente, da parte di don Manfredi De Odorico del racconto della sua esperienza di vissuto sul Concilio Vaticano II)
3.     Organizzazione vendita torte
4.     Notizie varie su storia Ac a Labaro, adesione, iniziative diocesane (carovana pace)
5.     Situazione AC vari gruppi
6.     Varie ed eventuali

Chiara Sancin
Per riflettere
Importanza dell'apostolato organizzato
18. I fedeli sono dunque chiamati ad esercitare l'apostolato individuale nelle diverse condizioni della loro vita; tuttavia ricordino che l'uomo, per natura sua, è sociale e che piacque a Dio di riunire i credenti in Cristo per farne il popolo di Dio (cfr. 1 Pt 2,5-10) e un unico corpo (cfr. 1 Cor 12,12). Quindi l'apostolato associato corrisponde felicemente alle esigenze umane e cristiane dei fedeli e al tempo stesso si mostra come segno della comunione e dell'unità della Chiesa in Cristo che disse: « Dove sono due o tre riuniti in mio nome, io sono in mezzo a loro » (Mt 18,20).
Perciò i fedeli esercitino il loro apostolato accordandosi su uno stesso fine (28). Siano apostoli tanto nelle proprie comunità familiari, quanto in quelle parrocchiali e diocesane, che già sono esse stesse espressione del carattere comunitario dell'apostolato, e in quelle libere istituzioni nelle quali si vorranno riunire.

L'apostolato associato è di grande importanza anche perché sia nelle comunità ecclesiali, sia nei vari ambienti, spesso richiede di essere esercitato con azione comune. Infatti le associazioni erette per un'attività apostolica in comune sono di sostegno ai propri membri e li formano all'apostolato, ordinano e guidano la loro azione apostolica, così che possono sperarsi frutti molto più abbondanti che non se i singoli operassero separatamente.

Nelle attuali circostanze, poi, è assolutamente necessario che nell'ambiente di lavoro dei laici sia rafforzata la forma di apostolato associata e organizzata, poiché solo la stretta unione delle forze è in grado di raggiungere pienamente tutte le finalità dell'apostolato odierno e di difenderne validamente i frutti (29). In questo campo è cosa particolarmente importante che l'apostolato incida anche sulla mentalità generale e sulle condizioni sociali di coloro ai quali si rivolge; altrimenti i laici saranno spesso impari a sostenere la pressione sia della pubblica opinione sia delle istituzioni.

Molteplicità di forme dell'apostolato associato

19. Grande è la varietà delle associazioni apostoliche alcune si propongono il fine apostolico generale della Chiesa (30); altre in particolare il fine dell'evangelizzazione e della santificazione; altre attendono ai fini dell'animazione cristiana dell'ordine delle realtà temporali; altre rendono in modo speciale testimonianza a Cristo con le opere di misericordia e di carità.
Tra queste associazioni vanno considerate in primo luogo quelle che favoriscono e rafforzano una più intima unità tra la vita pratica dei membri e la loro fede. Le associazioni non sono fine a se stesse, ma devono servire a compiere la missione della Chiesa nei riguardi del mondo: la loro incidenza apostolica dipende dalla conformità con le finalità della Chiesa, nonché dalla testimonianza cristiana e dallo spirito evangelico dei singoli membri e di tutta l'associazione.
Inoltre la missione universale della Chiesa, in considerazione del progresso delle istituzioni e sotto la spinta del rapido evolversi della società odierna, richiede che le iniziative apostoliche dei cattolici perfezionino sempre più le forme associate in campo internazionale. Le organizzazioni internazionali cattoliche raggiungono meglio il proprio fine, se le associazioni che ne fanno parte e i loro membri sono più intimamente uniti ad esse.


Salvo il dovuto legame con l'autorità ecclesiastica (31) i laici hanno il diritto di creare associazioni e guidarle (32), e di aderire a quelle già esistenti. Occorre tuttavia evitare la dispersione delle forze che si ha allorché si promuovono nuove associazioni e opere senza motivo sufficiente, o si mantengono in vita, più del necessario, associazioni o metodi invecchiati; né sarà sempre opportuno che forme istituite in una nazione vengano portate indiscriminatamente in altre (33).

Verbale riunione 17 ottobre 2014

Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma



Verbale seduta del:
Consiglio parrocchiale di AC allargato ai simpatizzanti (venerdì 17 ottobre 2014 ore 20.15).
Ordine del giorno:
1.         Approvazione dei verbali precedenti
2.         Pillola formativa
3.         Resoconto partecipazione ad appuntamenti parrocchiali, diocesani e nazionali e gruppi e servizi
4.         Organizzazione vendita torte
5.         Programmazione e idee
6.         Varie ed eventuali

Presenti: Chiara Sancin, Roberta Lancellotti, Giuliana Jicmon, Marco Santucci, Sara Magliano, Valentina De Paolis, don Gustavo, don Manfredi De Odorico.

Chiara comunica subito che Giordana Faucci ha dato le dimissioni dall’incarico di membro del consiglio parrocchiale di AC perché ha scelto di seguire altre cose in parrocchia seguendo il giovedì della Parola e avendo anche altri impegni in parrocchia il sabato e la domenica.
Si sostituisce per acclamazione la sua presenza con quella di Sara Magliano che faceva parte come membro cooptato e si decide anche che ogni tanto parteciperà all’incontro anche Maddalena Gazzetta come membro del gruppo issimi.

L’incontro inizia con un momento di preghiera: adoro il lunedì.
1.     Approvazione dei verbali precedenti
I verbali vengono approvati all’unanimità.
2.     Pillola formativa
Vista la presenza di mons. Manfredi tutti i presenti si presentano raccontando la propria storia in parrocchia.
Roberta: racconta di essere venuta in parrocchia dopo un campo estivo e aver iniziato poi a frequentare il percorso del gruppo giovani che iniziava proprio quell’anno, che pur seguendo il percorso AC non prevedeva ancora l’iscrizione all’AC, aver fatto il servizio del dopocomunione seguendo i testi ACR e poi catechista delle cresime e essere poi la referente per il gruppo giovanissimi AC (quest’estate sono stati al campo diocesano circa 10 persone). Negli anni dice di aver partecipato alle iniziative nazionali del MSAC, dal corso di giornalismo ad altri eventi e aver quindi approfondito una maggior consapevolezza di adesione all’AC stessa e alla sua proposta tanto oggi di prestare servizio in consiglio diocesano AC, come referente per la fascia degli studenti delle scuole superiori e anche a livello regionale come incaricata regionale MSAC.
Racconta che il gruppo giovanissimi modificherà il suo orario passando dalle ore 19 alle ore 16.30 per poter poi offrire anche un servizio di studio insieme. Ovviamente si cercherà di pubblicizzare l’iniziativa anche se si chiede il sostegno dei sacerdoti della parrocchia per poter sensibilizzare le famiglie ad una partecipazione a questa attività.
Roberta ha partecipato al campo diocesano educatori giovani di settembre e anche a quello unitario.
Marco dice di essere educatore insieme a Roberta per la fascia giovanissimi AC, ha partecipato al campo educatori giovani a settembre.
Come percorso sottolinea che si seguono i testi approvati dalla CEI per la fascia giovanissimi che sono una mediazione dei catechismi.
Giuliana racconta di aver frequentato anche lei il gruppo giovani e di aver prestato il servizio sia come catechista delle comunioni che come dopocomunione ACR che come catechista ora delle cresime. Negli anni ha maturato la sua partecipazione più responsabile alle iniziative AC.
Racconta che come gruppo cresime l’anno scorso hanno partecipato alla carovana della pace e insieme a Valentina hanno cercato di partecipare alle iniziative formative dell’AC per gli educatori. Cosa che cercheranno di ripetere quest’anno. Ad esempio dice di aver partecipato al campo educatori ACR a settembre e a quello unitario.
Sara racconta di essere educatrice per le comunioni e di aver fatto l’esperienza lo scorso anno con i piccolissimi dalle suore dell’asilo come iniziativa promossa dell’AC.
Don Manfredi racconta la sua storia offrendo una panoramica su come era Labaro 50 anni fa e come si è articolata la sua vita personale nel corso degli anni.
3.     Organizzazione vendita torte
Si decide che la data possibile è 22 e 23 novembre come modo per partecipare alla giornata insieme per gli aspetti organizzativi ci si mette d’accordo il 21 al consiglio (data in cui si decide di fare il seguente consiglio parrocchiale di AC)
4.     Programmazione e idee
Per il prossimo consiglio parrocchiale di AC si richiede a don Manfredi De Odorico di poterci portare la sua testimonianza su come ha vissuto lui gli anni del Concilio Vaticano II avendo vissuto nella chiesa del pre concilio e avendo poi operato pastoralmente negli anni del post concilio. Questo permetterebbe di avere un quadro più chiaro del momento storico vissuto. Don Manfredi dice che molto volentieri racconterebbe la sua esperienza basandosi anche sulle fonti principali, rimane ovviamente in attesa di avere l’ok da parte del parroco. Chiara dice che ricorderà anche a don Gustavo questa richiesta/esigenza.

Si decide che la prossima riunione è venerdì 21 ottobre alle ore 20.15, con inizio entro le ore 20.30 per permettere l’arrivo di Sara e Valentina.
La riunione si chiude alle ore 23.30.


La verbalizzante                                                                                                    La presidente

Valentina De Paolis                                                                                               Chiara Sancin

lunedì 3 novembre 2014

Convocazione riunione 17 ottobre 2014

Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Consiglio parrocchiale di AC  aperto ai simpatizzanti (venerdì 17 ottobre 2014 ore 20.15)
Ordine del giorno:
1.     Approvazione dei verbali precedenti
2.     Pillola formativa
3.     Resoconto partecipazione ad appuntamenti parrocchiali, diocesani e nazionali  e gruppi e servizi
4.     Organizzazione vendita torte
5.     Programmazione e idee
6.     Varie ed eventuali

Chiara Sancin

Per riflettere
CAPITOLO IV - VARI MODI DI APOSTOLATO
Introduzione
15. I laici possono esercitare l'attività apostolica o individualmente o uniti in varie comunità e associazioni.
Importanza e molteplicità dell'apostolato individuale
16. L'apostolato che ciascuno deve esercitare personalmente, sgorgando in misura abbondante dalla fonte di una vita veramente cristiana (Gv 4,14), è la prima forma e la condizione di ogni altro apostolato dei laici, anche di quello associato ed è insostituibile.
A tale apostolato, sempre e dovunque proficuo, anzi in certe circostanze l'unico adatto e possibile, sono chiamati e obbligati tutti i laici, di qualsiasi condizione, ancorché non abbiano l'occasione o la possibilità di collaborare nelle associazioni.
Molte sono le forme di apostolato con cui i laici edificano la Chiesa e santificano il mondo animandolo in Cristo.
Una forma particolare di apostolato individuale e segno adattissimo anche ai nostri tempi a manifestare il Cristo vivente nei suoi fedeli, è la testimonianza di tutta la vita laicale, promanante dalla fede, dalla speranza e dalla carità. Con l'apostolato poi della parola, in alcuni casi del tutto necessario, i laici annunziano Cristo, spiegano e diffondono la sua dottrina secondo la propria condizione e capacità e fedelmente la professano.
Collaborando inoltre, come cittadini di questo mondo, in ciò che riguarda la costruzione e la gestione dell'ordine temporale, i laici devono perseguire nella vita familiare, professionale, culturale e sociale, alla luce della fede, ancor più alti motivi dell'agire e, presentandosi l'occasione, farli conoscere agli altri, consapevoli di rendersi così collaboratori di Dio creatore, redentore e santificatore e di glorificarlo.
Infine i laici animino la propria vita con la carità e l'esprimano con le opere, secondo le proprie possibilità.
Si ricordino tutti che, con il culto pubblico e la preghiera, con la penitenza e la spontanea accettazione delle fatiche e delle pene della vita, con cui si conformano a Cristo sofferente (cfr. 2 Cor 4,10; Col 1,24), essi possono raggiungere tutti gli uomini e contribuire alla salvezza di tutto il mondo.

L'apostolato individuale in particolari circostanze
17. Questo apostolato individuale è di grande necessità e urgenza in quelle regioni in cui la libertà della Chiesa è gravemente impedita. In tali difficilissime circostanze i laici, sostituendo come possono i sacerdoti, mettendo in pericolo la propria libertà e talvolta anche la vita, insegnano la dottrina cristiana a coloro cui vivono vicino, li formano alla vita religiosa e allo spirito cattolico, li inducono a ricevere con frequenza i sacramenti e a coltivare la pietà, soprattutto quella eucaristica (27). Il sacro Concilio, mentre di tutto cuore ringrazia Dio che anche nella nostra epoca, non manca di suscitare laici di eroica fortezza in mezzo alle persecuzioni, li abbraccia con paterno affetto e con riconoscenza.

L'apostolato individuale ha luogo particolarmente in quelle regioni dove i cattolici sono pochi e dispersi. Ivi i laici, che solo individualmente possono esercitare l'apostolato, sia per i motivi suddetti, sia per speciali ragioni derivanti anche dalla loro attività professionale, opportunamente a tempo e luogo si radunano insieme in piccoli gruppi per scambiarsi le idee senza alcuna rigida formula di istituzione od organizzazione, in maniera che questo apparisca sempre come segno della comunità della Chiesa di fronte agli altri e quale vera testimonianza di amore. In questo modo, con l'amicizia e lo scambio di esperienze, aiutandosi a vicenda spiritualmente, si fortificano per superare i disagi di una vita e di una attività troppo isolate e per produrre frutti sempre più abbondanti di apostolato.

Verbale riunione 5 settembre 2014

Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma



Verbale seduta del:
Consiglio parrocchiale di AC allargato ai simpatizzanti (venerdì 5 settembre 2014 ore 20.30).
Ordine del giorno:
1.     Approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Programmazione e idee per il prossimo anno associativo
3.     Varie ed eventuali

Presenti: Chiara Sancin, Roberta Lancellotti, Giuliana Jicmon, Marco Santucci, Lorenzo Colombo, don Gustavo
Assenti giustificati: Giordana Faucci, Sara Magliano, Valentina De Paolis

L’incontro si è svolto durante una cena.
L’incontro inizia con un momento di preghiera
1.     Approvazione del verbale della seduta precedente
Il verbale non essendo a disposizione viene approvato nella seduta seguente. Tutti però concordato di darlo per approvato.
2.     Programmazione e idee per il prossimo anno associativo
Si ricorda l’elenco di tutte le date per i prossimi incontri per tutto il prossimo anno associativo.
Si riprendono le idee emerse nella riunione di maggio che si riportano come da verbale precedente con qualche commento a lato per le tematiche approfondite:
- continuare la bella esperienza della partecipazione alla carovana della pace, momento diocesano di riunione attorno al vescovo (don Gustavo si dice possibilista nella partecipazione come parrocchia anche con gli altri gruppi oltre a quello di Valentina e Giuliana, anche se l’anno scorso Valentina e Giuliana avevano invitato tutti, e che per tempo occorre dare le informazioni a tutti i catechisti in modo da organizzare per bene e avere il tempo per decidere e concordare la partecipazione)
-       partecipare alle feste e iniziative diocesane e nazionali (qui già Roberta, Marco, Giuliana, Lorenzo, Chiara parteciperanno ai campi formativi previsti a settembre e forniranno poi l’elenco di tutte le iniziative diocesane. Roberta fa la proposta anche di fare la festa diocesana giovanissimi a San Melchiade, anche su questo don Gustavo si dimostra possibilista, ovviamente verificando la disponibilità)
-       fare qualche evento per tutto il quartiere (ad esempio il racconto dell’esperienza del viaggio in Polonia fatto da Roberta e Giuliana e quello della nave della solidarietà in occasione delle mafie fatto da Roberta), magari da farsi in un luogo anche non ecclesiale del quartiere stesso. Di questo in questa sede non si è riparlato.
-       distribuire mensilmente un foglio con alcune chiavi di lettura dell’evangelii gaudium. Anche di questo in questa sede non si è riparlato.
-       verificare se riuscire a programmare per tempo qualche iniziativa estiva anche in gemellaggio con parrocchie vicine come ad esempio San Gaetano il quale già oggi ci ha chiesto di fare delle cose insieme sia come ACR che come giovanissimi (si è detto che si sfrutteranno i campi di settembre per stringere i contatti con la parrocchia di San Gaetano e le altre parrocchie del settore Nord)
-       ricoinvolgere Alessia e Paula con le quali si è sempre mantenuto il contatto in quanto avevano detto che quest’anno non riuscivano a partecipare ai vari momenti perché impegnate con l’esame di maturità, ma sentite più volte hanno detto di continuare ad essere informate (Chiara si è presa l’incarico di verificare ad esempio la loro disponibilità per quanto riguarda i piccolissimi).
3.     Varie ed eventuali
-       Don Gustavo riferisce che forse il prossimo anno, non quest’anno, si potrebbe proporre il catechismo cresima e comunione anche durante la settimana (non la domenica) e questo appuntamento lo potrebbe curare l’ACR (se ne parlerà durante l’anno)
-       Si ricorda che il 15 settembre è importante la partecipazione al Convegno diocesano che detterà le linee pastorali per l’anno che inizia
-       Don Gustavo riferisce che il 5 ottobre ci sarà la festa di inizio di anno catechistico
-       Chiara riferisce che la partecipazione al banco alimentare è stata sollecitata più possibile e Giuliana riferisce che anche per quest’anno si può risollecitare tutte le volte la partecipazione anche con ragazzi più piccoli (ad esempio gruppi cresima e oratorio)
-       Si viene a sapere da don Gustavo che partirà una formazione per animatori di oratorio, Roberta e Chiara intervengono dicendo che ovviamente l’attività del gruppo giovanissimi, molto probabilmente sempre al venerdì, è complementare all’attività stessa di formazione per animatori che si viene a sapere si svolgerà di sabato. Roberta e Marco in ogni caso faranno una cena per iniziare l’attività dei giovanissimi e saranno invitati a presentare il gruppo giovanissimi anche alle cresime e si farà anche un volantino per il quartiere.
-       Si distribuiscono anche i testi con i percorsi formativi AC per ACR, tutte le fasce, giovanissimi, giovani.
-       Si ribadisce da parte dell’AC la piena disponibilità sia con persone che con idee alle varie iniziative che si svolgono nel territorio della parrocchia, ovviamente se a conoscenza.

Si decide che la prossima riunione è venerdì 17 ottobre alle ore 20.15.
La riunione si chiude alle ore 23.30.


La verbalizzante e la Presidente

Chiara Sancin