Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Consiglio
parrocchiale di AC aperto ai simpatizzanti (venerdì 21 novembre 2014 ore 20.15/20.30)
Ordine del giorno:
1.
Approvazione del verbale della seduta precedente
2.
Pillola formativa sul Concilio Vaticano II
(possibile intervento, come richiesto nella riunione precedente, da parte di
don Manfredi De Odorico del racconto della sua esperienza di vissuto sul
Concilio Vaticano II)
3.
Organizzazione vendita torte
4.
Notizie varie su storia Ac a Labaro, adesione,
iniziative diocesane (carovana pace)
5.
Situazione AC vari gruppi
6.
Varie ed eventuali
Chiara Sancin
Per
riflettere
Importanza
dell'apostolato organizzato
18.
I fedeli sono dunque chiamati ad esercitare l'apostolato individuale nelle
diverse condizioni della loro vita; tuttavia ricordino che l'uomo, per natura
sua, è sociale e che piacque a Dio di riunire i credenti in Cristo per farne il
popolo di Dio (cfr. 1 Pt 2,5-10) e un unico corpo (cfr. 1 Cor 12,12). Quindi
l'apostolato associato corrisponde felicemente alle esigenze umane e cristiane
dei fedeli e al tempo stesso si mostra come segno della comunione e dell'unità
della Chiesa in Cristo che disse: « Dove sono due o tre riuniti in mio nome, io
sono in mezzo a loro » (Mt 18,20).
Perciò
i fedeli esercitino il loro apostolato accordandosi su uno stesso fine (28).
Siano apostoli tanto nelle proprie comunità familiari, quanto in quelle
parrocchiali e diocesane, che già sono esse stesse espressione del carattere
comunitario dell'apostolato, e in quelle libere istituzioni nelle quali si
vorranno riunire.
L'apostolato
associato è di grande importanza anche perché sia nelle comunità ecclesiali,
sia nei vari ambienti, spesso richiede di essere esercitato con azione comune.
Infatti le associazioni erette per un'attività apostolica in comune sono di
sostegno ai propri membri e li formano all'apostolato, ordinano e guidano la
loro azione apostolica, così che possono sperarsi frutti molto più abbondanti
che non se i singoli operassero separatamente.
Nelle
attuali circostanze, poi, è assolutamente necessario che nell'ambiente di
lavoro dei laici sia rafforzata la forma di apostolato associata e organizzata,
poiché solo la stretta unione delle forze è in grado di raggiungere pienamente
tutte le finalità dell'apostolato odierno e di difenderne validamente i frutti
(29). In questo campo è cosa particolarmente importante che l'apostolato incida
anche sulla mentalità generale e sulle condizioni sociali di coloro ai quali si
rivolge; altrimenti i laici saranno spesso impari a sostenere la pressione sia
della pubblica opinione sia delle istituzioni.
Molteplicità
di forme dell'apostolato associato
19.
Grande è la varietà delle associazioni apostoliche alcune si propongono il fine
apostolico generale della Chiesa (30); altre in particolare il fine
dell'evangelizzazione e della santificazione; altre attendono ai fini
dell'animazione cristiana dell'ordine delle realtà temporali; altre rendono in
modo speciale testimonianza a Cristo con le opere di misericordia e di carità.
Tra
queste associazioni vanno considerate in primo luogo quelle che favoriscono e
rafforzano una più intima unità tra la vita pratica dei membri e la loro fede.
Le associazioni non sono fine a se stesse, ma devono servire a compiere la
missione della Chiesa nei riguardi del mondo: la loro incidenza apostolica
dipende dalla conformità con le finalità della Chiesa, nonché dalla
testimonianza cristiana e dallo spirito evangelico dei singoli membri e di
tutta l'associazione.
Inoltre
la missione universale della Chiesa, in considerazione del progresso delle
istituzioni e sotto la spinta del rapido evolversi della società odierna,
richiede che le iniziative apostoliche dei cattolici perfezionino sempre più le
forme associate in campo internazionale. Le organizzazioni internazionali
cattoliche raggiungono meglio il proprio fine, se le associazioni che ne fanno
parte e i loro membri sono più intimamente uniti ad esse.
Salvo
il dovuto legame con l'autorità ecclesiastica (31) i laici hanno il diritto di
creare associazioni e guidarle (32), e di aderire a quelle già esistenti.
Occorre tuttavia evitare la dispersione delle forze che si ha allorché si
promuovono nuove associazioni e opere senza motivo sufficiente, o si mantengono
in vita, più del necessario, associazioni o metodi invecchiati; né sarà sempre
opportuno che forme istituite in una nazione vengano portate
indiscriminatamente in altre (33).