Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Consiglio
parrocchiale di AC aperto ai
simpatizzanti (venerdì 8 novembre 2013 ore 20.15).
Ordine del giorno:
1.
lettura e approvazione del verbale della seduta
precedente
2.
Pillola formativa
3.
Racconto dell’esperienza di partecipazione alla
scuola di giornalismo (hanno partecipato Roberta, Maddalena, Tommaso, Alice)
4.
Organizzazione dell’assemblea parrocchiale
elettiva e della festa dell’adesione (mod. votazione documento, linee
programmatiche e incarichi – 8 dicembre 2013)
5.
Andamento gruppi e servizi (servizio
asciugamani/caritas, supporto al banco alimentare, gruppo giovanissimi,
servizio alle cresime, dopocomunione, comunione e piccolissimi)
6.
Appuntamenti diocesani - partecipazione(incontro
di formazione del 10 novembre alle ore 15.45 e festa giovanissimi del 16
novembre h 18)
7.
Resoconto vendita torte e come investire i soldi
ricavati
8.
Collaborazione con iniziativa libri Fanny e
gruppo famiglie
9.
varie ed eventuali
Chiara Sancin
PREGHIERA PER L’ANNO DELLA FEDE
Credo
Niceno-Costantinopolitano
Credo in un solo Dio, Padre
onnipotente, Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose
visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,unigenito
Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da
Luce, Dio vero da Dio vero,
generato, non creato della stessa
sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per
noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello
Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è
fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mori e fu
sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al
cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per
giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello
Spirito Santo,che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal
Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato
per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa cattolica e
apostolica.
Professo un solo Battesimo per il perdono dei
peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che
verrà.
Amen.
CAPITOLO II (Apostolicam
Actuositatem)
L'animazione cristiana dell'ordine temporale
7. Quanto
al mondo, è questo il disegno di Dio: che gli uomini, con animo concorde,
instaurino e perfezionino sempre più l'ordine delle realtà temporali.
Tutto ciò
che compone l'ordine temporale, cioè i beni della vita e della famiglia, la
cultura, l'economia, le arti e le professioni, le istituzioni della comunità
politica, le relazioni internazionali e così via, la loro evoluzione e il loro
progresso, non sono soltanto mezzi con cui l'uomo può raggiungere il suo fine
ultimo, ma hanno un valore proprio, riposto in essi da Dio, sia considerati in
se stessi, sia considerati come parti di tutto l'ordine temporale: « E Dio vide
tutte le cose che aveva fatto, ed erano assai buone » (Gen 1,31). Questa
loro bontà naturale riceve una speciale dignità dal rapporto che essi hanno con
la persona umana a servizio della quale sono stati creati. Infine piacque a Dio
unificare in Cristo Gesù tutte le cose naturali e soprannaturali, « affinché
egli abbia il primato sopra tutte le cose» (Col 1,18). Questa
destinazione, tuttavia, non solo non priva l'ordine delle realtà temporali
della sua autonomia, dei suoi propri fini, delle sue proprie leggi, dei suoi
propri mezzi, della sua importanza per il bene dell'uomo, ma anzi ne perfeziona
la forza e il valore e nello stesso tempo lo adegua alla vocazione totale
dell'uomo sulla terra.
Nel corso
della storia, l'uso delle cose temporali è stato macchiato da gravi
manchevolezze, perché gli uomini, in conseguenza del peccato originale, spesso
sono caduti in moltissimi errori intorno al vero Dio, alla natura dell'uomo e
ai principi della legge morale: allora i costumi e le istituzioni umane sono
stati corrotti e non di rado conculcata la stessa persona umana. Anche ai
nostri giorni, non pochi, ponendo un'eccessiva fiducia nel progresso delle scienze
naturali e della tecnica inclinano verso una specie di idolatria delle cose
temporali, fattisi piuttosto schiavi che padroni di esse.
È compito
di tutta la Chiesa aiutare gli uomini affinché siano resi capaci di ben
costruire tutto l'ordine temporale e di ordinarlo a Dio per mezzo di Cristo.
È compito
dei pastori enunciare con chiarezza i principi circa il fine della creazione e
l'uso del mondo, dare gli aiuti morali e spirituali affinché l'ordine temporale
venga instaurato in Cristo.
I laici
devono assumere il rinnovamento dell'ordine temporale come compito proprio e in
esso, guidati dalla luce del Vangelo e dal pensiero della Chiesa e mossi dalla
carità cristiana, operare direttamente e in modo concreto; come cittadini
devono cooperare con gli altri cittadini secondo la specifica competenza e
sotto la propria responsabilità; dappertutto e in ogni cosa devono cercare la
giustizia del regno di Dio.
L'ordine
temporale deve essere rinnovato in modo che, nel rispetto integrale delle leggi
sue proprie, sia reso più conforme ai principi superiori della vita. cristiana
e adattato alle svariate condizioni di luogo di tempo e di popoli. Tra le opere
di simile apostolato si distingue eminentemente l'azione sociale dei cristiani.
Il Concilio desidera oggi che essa si estenda a tutto l'ambito dell'ordine
temporale, anche a quello della cultura (12).
Dal catechismo della
Chiesa Cattolica
II. I fedeli laici
897 « Col nome di laici si intendono qui tutti i
fedeli a esclusione dei membri dell'ordine sacro e dello stato religioso
riconosciuto dalla Chiesa, i fedeli cioè, che, dopo essere stati incorporati a
Cristo col Battesimo e costituiti popolo di Dio, e nella loro misura resi
partecipi della funzione sacerdotale, profetica e regale di Cristo, per la loro
parte compiono, nella Chiesa e nel mondo, la missione propria di tutto il
popolo cristiano ».434
La vocazione
dei laici
898 « Per loro vocazione è proprio dei laici cercare
il regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio. [...] A
loro quindi particolarmente spetta illuminare e ordinare tutte le realtà
temporali, alle quali essi sono strettamente legati, in modo che sempre siano
fatte secondo Cristo, e crescano e siano di lode al Creatore e al Redentore
».435
899 L'iniziativa dei cristiani laici è particolarmente
necessaria quando si tratta di scoprire, di ideare mezzi per permeare delle
esigenze della dottrina e della vita cristiana le realtà sociali, politiche ed
economiche. Questa iniziativa è un elemento normale della vita della Chiesa:
« I fedeli laici si trovano sulla linea più avanzata
della vita della Chiesa; grazie a loro, la Chiesa è il principio vitale della
società. Per questo essi soprattutto devono avere una coscienza sempre più
chiara non soltanto di appartenere alla Chiesa, ma di essere la Chiesa, cioè la
comunità dei fedeli sulla terra sotto la guida dell'unico capo, il Papa, e dei
Vescovi in comunione con lui. Essi sono la Chiesa ».436
900 I laici, come tutti i fedeli, in virtù del
Battesimo e della Confermazione, ricevono da Dio l'incarico dell'apostolato;
pertanto hanno l'obbligo e godono del diritto, individualmente o riuniti in
associazioni, di impegnarsi affinché il messaggio divino della salvezza sia
conosciuto e accolto da tutti gli uomini e su tutta la terra; tale obbligo è
ancora più pressante nei casi in cui solo per mezzo loro gli uomini possono
ascoltare il Vangelo e conoscere Cristo. Nelle comunità ecclesiali, la loro
azione è così necessaria che, senza di essa, l'apostolato dei Pastori, la
maggior parte delle volte, non può raggiungere il suo pieno effetto.437
Il Cardinale
Jorge Mario Bergoglio all'Azione cattolica argentina in occasione dell'80°
anniversario della sua presenza associativa nel Paese
“L’uomo e la donna che vogliono vivere il loro
battesimo devono andare verso le periferie, verso le periferie geografiche, le
periferie culturali, le periferie esistenziali, devono andare con questa
proposta evangelica. Se vivete l’appartenenza all’Azione Cattolica con forza
dovete vivere in questa tensione, una tensione tra l'interiorità dell’incontro
con Gesù che vi spinge verso fuori e pone tutto in questione, tra un
andare e un tornare continuo. Un uomo, una donna, un giovane, una giovane, un
ragazzo, una ragazza di Azione Cattolica che non impari questa sapienza
spirituale della tensione, non vive bene il suo apostolato di Azione
Cattolica”.
Card Vallini
in occasione dell’apertura dell’anno della fede
"Custodiamo integro il grande patrimonio del
Concilio, impaniamoci a ravvivare quella positiva tensione interiore, come ci
ha chiesto oggi Benedetto XVI. Tanto cammino e' stato compiuto tanto ne resta
da fare. Grazie per aver accettato di partecipare a questo pellegrinaggio che
ricorda in qualche modo quella sera che la luna brillava nel cielo, e invitava
tutti a invocare una nuova aurora per la Chiesa e per il mondo. Quella sera
iniziava in Vaticano il Concilio che ha risvegliato immense energie morali e
spirituali e la Chiesa si e' cosi' presentata come la comunita' che ascolta la
Parola, il popolo di Dio che guarda al mondo non per condannarlo, nella
certezza che Dio opera nella storia".