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giovedì 6 giugno 2013

Convocazione riunione 31 maggio 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma

Consiglio parrocchiale di AC  aperto ai simpatizzanti (venerdì 31 maggio 2013 ore 20.00).

Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
3.     Verifica dell’anno associativo
4.     Programmazione del nuovo anno associativo
5.     varie ed eventuali

Chiara Sancin

CAPITOLO III- VARI CAMPI DI APOSTOLATO
Introduzione
9. I laici esercitano il loro multiforme apostolato tanto nella Chiesa che nel mondo. Su questo duplice fronte si aprono svariati campi di attività apostolica di cui ricordiamo i principali. Essi sono: le comunità ecclesiali, la famiglia, i giovani, l'ambiente sociale, l'ordine nazionale e internazionale. Siccome poi ai nostri giorni le donne prendono parte sempre più attiva a tutta la vita sociale, è di grande importanza una loro più larga partecipazione anche nei vari campi dell'apostolato della Chiesa.
Le comunità ecclesiali
10. Come partecipi della missione di Cristo sacerdote, profeta e re, i laici hanno la loro parte attiva nella vita e nell'azione della Chiesa. All'interno delle comunità ecclesiali la loro azione è talmente necessaria che senza di essa lo stesso apostolato dei pastori non può per lo più ottenere il suo pieno effetto. Infatti i laici che hanno davvero spirito apostolico, ad esempio di quegli uomini e di quelle donne che aiutavano Paolo nella diffusione del Vangelo (cfr. At 18,18-26; Rm 16,3), suppliscono a quello che manca ai loro fratelli e confortano cosi sia i pastori, sia gli altri membri del popolo fedele (cfr. 1 Cor 16,17-18). Nutriti dall'attiva partecipazione alla vita liturgica della propria comunità, partecipano con sollecitudine alle sue opere apostoliche; conducono alla Chiesa gli uomini che forse ne vivono lontani; cooperano con dedizione generosa nel comunicare la parola di Dio, specialmente mediante l'insegnamento del catechismo; rendono più efficace la cura delle anime ed anche l'amministrazione dei beni della Chiesa, mettendo a disposizione la loro competenza.

La parrocchia offre un luminoso esempio di apostolato comunitario, fondendo insieme tutte le diversità umane che vi si trovano e inserendole nell'universalità della Chiesa (17). I laici si abituino ad agire nella parrocchia in stretta unione con i loro sacerdoti (18) apportino alla comunità della Chiesa i propri problemi e quelli del mondo, nonché le questioni concernenti la salvezza degli uomini, perché siano esaminati e risolti con il concorso di tutti; diano, secondo le proprie possibilità, il loro contributo a ogni iniziativa apostolica e missionaria della propria famiglia ecclesiale.

Coltivino costantemente il senso della diocesi, di cui la parrocchia è come la cellula, pronti sempre, all'invito del loro pastore, ad unire le proprie forze alle iniziative diocesane. Anzi, per venire incontro alle necessità delle città e delle zone rurali (19) non limitino la propria cooperazione entro i confini della parrocchia e della diocesi, ma procurino di allargarla all'ambito interparrocchiale, interdiocesano, nazionale o internazionale, tanto più che il crescente spostamento delle popolazioni, lo sviluppo delle mutue relazioni, la facilità delle comunicazioni, non consentono più ad alcuna parte della società di rimanere chiusa in se stessa. Anzitutto facciano proprie le opere missionarie, fornendo aiuti materiali o anche personali. È infatti un dovere e un onore per i cristiani restituire a Dio parte dei beni da lui ricevuti.
 (dal Concilio Vaticano II, Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam Actuositatem)


2. Un secondo pensiero: lo Spirito Santo, apparentemente, sembra creare disordine nella Chiesa, perché porta la diversità dei carismi, dei doni; ma tutto questo invece, sotto la sua azione, è una grande ricchezza, perché lo Spirito Santo è lo Spirito di unità, che non significa uniformità, ma ricondurre il tutto all’armonia. Nella Chiesa l’armonia la fa lo Spirito Santo. Uno dei Padri della Chiesa ha un’espressione che mi piace tanto: lo Spirito Santo “ipse harmonia est”. Lui è proprio l’armonia. Solo Lui può suscitare la diversità, la pluralità, la molteplicità e, nello stesso tempo, operare l’unità. Anche qui, quando siamo noi a voler fare la diversità e ci chiudiamo nei nostri particolarismi, nei nostri esclusivismi, portiamo la divisione; e quando siamo noi a voler fare l’unità secondo i nostri disegni umani, finiamo per portare l’uniformità, l’omologazione. Se invece ci lasciamo guidare dallo Spirito, la ricchezza, la varietà, la diversità non diventano mai conflitto, perché Egli ci spinge a vivere la varietà nella comunione della Chiesa. Il camminare insieme nella Chiesa, guidati dai Pastori, che hanno uno speciale carisma e ministero, è segno dell’azione dello Spirito Santo; l’ecclesialità è una caratteristica fondamentale per ogni cristiano, per ogni comunità, per ogni movimento. E’ la Chiesa che mi porta Cristo e mi porta a Cristo; i cammini paralleli sono tanto pericolosi! Quando ci si avventura andando oltre (proagon) la dottrina e la Comunità ecclesiale - dice l’Apostolo Giovanni nella sua Seconda Lettera - e non si rimane in esse, non si è uniti al Dio di Gesù Cristo (cfr 2Gv v. 9). Chiediamoci allora: sono aperto all’armonia dello Spirito Santo, superando ogni esclusivismo? Mi faccio guidare da Lui vivendo nella Chiesa e con la Chiesa?

(OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO Solennità di Pentecoste 2013, Messa con i movimenti, le associazioni e le aggregazioni ecclesiali)
L’intera omelia è scaricabile all’indirizzo

Verbale riunione 24 aprile 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Verbale seduta del:
Consiglio parrocchiale di AC allargato ai simpatizzanti (mercoledì 24 aprile 2013 ore 19.00).
Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
3.     racconto dell’esperienza della scuola di formazione studenti
4.     verifica dei gruppi ACR, piccolissimi/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori)
5.     verifica delle attività svolte in cui si è portato un contributo come AC (banco alimentare, festa carnevale, collaborazione con gli altri gruppi…)
6.     campo estivo giovanissimi
7.     campo ragazzi
8.     partecipazione ad eventi di maggio/giugno parrocchiali e diocesani
9.     prime proposte per il prossimo anno
10. prossimo incontro del consiglio parrocchiale di AC
11. varie ed eventuali
Presenti: Chiara Sancin, Roberta Lancellotti, Paula Iancau, Giuliana Jicmon, Alessia Martini, Valentina De Paolis, don Gustavo Lamanna (assistente), don Rodrigo (assistente giovani).
Assenti giustificati: Giordana Faucci.
L’incontro inizia con la preghiera e la distribuzione di un opuscolo intitolato “celebriamo la messa” che contiene un galateo in chiesa.
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente: Il verbale viene letto e approvato all’unanimità.
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici)
Viene letto a pezzi il passo del decreto. C’è un momento di dibattito. Giuliana sottolinea che ognuno ha il suo dono, Valentina rimane colpita soprattutto della figura dello Spirito Santo e di come esso opera in noi, Roberta invece sottolinea la spiritualità dei laici e il fatto che attraverso il percorso di fede ci facciamo delle domande sulla realtà e cerchiamo un discrnimento sulle cose attraverso gli occhi di Dio, alessia sottolinea invece la figura di Maria come esempio che ci è stato dato per la nostra vita spirituale. Don Guatvo sottolinea l’importanza della spiritualità nella quotidianità. In particolare tutti concordano sul fatto che i catechisti devono dare un esempio ai bambini e a chi è loro affidato e occorre fare tesoro di tute le esperienze. Per qaunto riguarda la Messa Chiara sottolinea come la domenica si riunisce idealmente con un ‘intima unione di spirito e di anima, il popolo di Dio in tutto il mondo, anche se esso non è presente tutto contemporaneamente. Questa è la comunione.
3.     racconto dell’esperienza della scuola di formazione studenti: Roberta e Giuliana riferiscono delle bella esperienza vissuta a Fiuggi con la scuola di formazione studenti.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 1000 studenti di tutta Italia. Giuliana è stata molto colpita dalla voglia di partecipare, di lottare e di mettersi in gioco per cambiare la realtà. Roberta ha cercado di raccontare i diversi momenti dell’evento: l’incontro con Aldo Cazzullo, l’incontro con 3 prof su come si può vivere sobriamente, i laboratori, le serate, la condivisione delle esperienze e la conclusione rappresentata da tanti aeroplani che portano i sogni dei ragazzi che volano.
4.     verifica dei gruppi ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori)
Piccolissimi: tutto ok, sono contenti. Si approva la partecipazione alla riunione dei genitori per poter decidere in futuro come proseguire e anche chiedere come si sono trovati.
Dopocomunione/ACR: si cerca di farli partecipare all’ultimo periodo invitandoli anche all’oratorio estivo, per poi il prossimo anno proseguire con il gruppo.
Per l’ACR si ricordano gli ultimi appuntamenti diocesani: 9 giugno la giornata degli incontri (si cercherà di partecipare) e a settembre 6/7 settembre all’incontro con il Papa.
Giovanissimi: dopo Pasqua si è registrata una flessione. Si attiverà una raccolta fondi per AC con la vendita delle torte (5 maggio)
5.     verifica delle attività svolte in cui si è portato un contributo come AC (banco alimentare, festa carnevale, collaborazione con gli altri gruppi…). Si è fatto un bilancio delle attività alle quali si è partecipato come AC attraverso proprie risorse: banco alimentare, pranzo di solidarietà, festa di carnevale, lettera di condivisione insieme agli altri gruppi, oratorio estivo prossimo, campo dei piccoli prossimo, altre attività in cui si è chiesta la collaborazione. Sono state tutte esperienze molto positive.
6.     campo estivo giovanissimi :Roberta ha consegnato a don Gustavo le disponibilità che ha lei. Don Gustavo comunica che ha invitato tutto il consiglio parrocchiale e che sta aspettando delle risposte e che è fiducioso.
7.     Campo ragazzi. Per il campo dei piccoli parrocchiale vengono confermate: Alessia, Paula, Giuliana e si suggerisce il coinvolgimento di Giulia De Petrillo anche in vista di un possibile coinvolgimento il prossimo anno e di Tommaso Gazzetta. Ovviamente anche Maddalena è una buona risorsa, ma occorre verificare con i suoi impegni di sport. Si suggerisce di coinvolgere qualcuno che sappia suonare la chitarra, cosa alla quale don Gustavo ha detto che ci penserà.
Per il campo e l’oratorio estivo si suggerisce e viene approvato di integrare il percorso “Mi fido di te” con quello dell’ACR che parla della figura di Davide come esempio che si è fidato di Dio. Giuliana ha il libro dell’ACR e prende in carico questo compito.
8.     partecipazione ad eventi di maggio/giugno parrocchiali e diocesani. Si comunica che il 1 giugno ci sarà l’inaugurazione della mensa parrocchiale Caritas. Chiara cercherà di coinvolgere anche le persone lontane (i giovani o le famiglie di chi magari aveva manifestato l’interesse a dare una mano alla mensa caritas). Tra i presenti qualcuno ha già degli impegni in linea di massima occorre dare una conferma entro il 15 maggio. In ogni caso don Gustavo è avvisato che i giovani potrebbero anche solo o arrivare in ritardo o passare in quanto si tratta di un sabato sera. Roberta propone anche uno spostamento proprio in virtù di questa problematica, ma don Gustavo dice che non è possibile.
Il 5 maggio si decide di vendere le torte per l’AC.
Il 9 giugno c’è la festa diocesana degli incontri dell’ACR a villa Borghese, in ogni caso
Chiara manda via facebook il ricordo di tutte le iniziative diocesane.
9.     prime proposte per il prossimo anno
Il punto viene rimandato al prossimo incontro in cui come previsto dall’AC si decidono anche gli educatori dei vari gruppi AC.
10. prossimo incontro del consiglio parrocchiale di AC
Si decide per il 24 maggio salvo imprevisti.
11. varie ed eventuali
La riunione si chiude alle ore 20.30.
La verbalizzante                                                                                                     la Presidente

Valentina De Paolis                                                                                               Chiara Sancin