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domenica 13 ottobre 2013

Ringraziamento

Grazie a tutti quelli che a maggio 2013 hanno partecipato alla vendita delle torte, abbiamo ricavato 225 euro che abbiamo INVESTITO IN FORMAZIONE.
Sono infatti serviti per dare un contributo economico a:
-        5 giovani/giovanissimi per la partecipazione al campo estivo diocesano di formazione
-        3 giovani/giovanissimi per partecipare ad un campo nazionale di formazione
-        6 giovani/giovanissimi per partecipare al campo diocesano unitario di formazione

Oggi 13 ottobre 2013 dalla vendita delle torte abbiamo ricavato 320 euro che continueremo ad INVESTIRE IN FORMAZIONE.

Grazie a tutti!

mercoledì 9 ottobre 2013

Convocazione riunione 11 ottobre 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma

Consiglio parrocchiale di AC  aperto ai simpatizzanti (venerdì 11 ottobre 2013 ore 20.00).

Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa
3.     Racconto dell’esperienza di partecipazione al campo diocesano di AC
4.     Organizzazione del percorso assembleare come AC
5.     Prime impressioni dai gruppi
6.     varie ed eventuali

Chiara Sancin

CAPITOLO II (Apostolicam Actuositatem)
Introduzione
5. L'opera della redenzione di Cristo ha per natura sua come fine la salvezza degli uomini, però abbraccia pure il rinnovamento di tutto l'ordine temporale. Di conseguenza la missione della Chiesa non mira soltanto a portare il messaggio di Cristo e la sua grazia agli uomini, ma anche ad animare e perfezionare l'ordine temporale con lo spirito evangelico. I laici, dunque, svolgendo tale missione della Chiesa, esercitano il loro apostolato nella Chiesa e nel mondo, nell'ordine spirituale e in quello temporale. Questi ordini, sebbene siano distinti, tuttavia sono così legati nell'unico disegno divino, che Dio stesso intende ricapitolare in Cristo tutto il mondo per formare una creazione nuova: in modo iniziale sulla terra, in modo perfetto alla fine del tempo. Nell'uno e nell'altro ordine il laico, che è simultaneamente membro del popolo di Dio e della città degli uomini, deve continuamente farsi guidare dalla sua unica coscienza cristiana.
L'apostolato di evangelizzazione e di santificazione
6. La missione della Chiesa ha come scopo la salvezza degli uomini, che si raggiunge con la fede in Cristo e con la sua grazia. Perciò l'apostolato della Chiesa e di tutti i suoi membri è diretto prima di tutto a manifestare al mondo il messaggio di Cristo con la parola e i fatti e a comunicare la sua grazia. Ciò viene effettuato soprattutto con il ministero della parola e dei sacramenti, affidato in modo speciale al clero, nel quale anche i laici hanno la loro parte molto importante da compiere « per essere anch'essi cooperatori della verità » (3 Gv 8). È specialmente in questo ordine che l'apostolato dei laici e il ministero pastorale si completano a vicenda.
Molte sono le occasioni che si presentano ai laici per esercitare l'apostolato dell'evangelizzazione e della santificazione. La stessa testimonianza della vita cristiana e le opere buone compiute con spirito soprannaturale hanno la forza di attirare gli uomini alla fede e a Dio; il Signore dice infatti: « Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini in modo che vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli» (Mt 5,16).
Tuttavia tale apostolato non consiste soltanto nella testimonianza della vita; il vero apostolo cerca le occasioni per annunziare Cristo con la parola sia ai non credenti per condurli alla fede, sia ai fedeli per istruirli, confermarli ed indurli ad una vita più fervente; « poiché l'amore di Cristo ci sospinge » (2 Cor 5,14) e nel cuore di tutti devono echeggiare le parole dell'Apostolo: «Guai a me se non annunciassi il Vangelo » (1 Cor 9,16) (11).
Siccome m questo nostro tempo nascono nuove questioni e si diffondono gravissimi errori che cercano di abbattere dalle fondamenta la religione, l'ordine morale e la stessa società umana, questo sacro Concilio esorta vivamente tutti i laici, perché secondo la misura dei loro talenti e della loro formazione dottrinale, e seguendo il pensiero della Chiesa, adempiano con diligenza anche maggiore la parte loro spettante nell'enucleare, difendere e rettamente applicare i principi cristiani ai problemi attuali.

Verbale riunione 15 settembre 2013



Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Verbale seduta del:
Consiglio parrocchiale di AC allargato ai simpatizzanti (domenica 15 settembre 2013 ore 11.30).
Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Racconto dell’esperienza dei campi estivi e delle iniziative estive che hanno visto la partecipazione dei giovani e giovanissimi di AC come educatori, responsabili, animatori (oratorio estivo, campo parrocchiale bambini, campo parrocchiale residenziale giovanissimi organizzato dall’AC, campo diocesano giovanissimi, campo nazionale MSAC, iniziativa raccolta asciugamani per la Caritas diocesana)
3.     Organizzazione del nuovo anno associativo (educatori, gruppi ACR, giovanissimi, attività varie)
4.     Organizzazione per la partecipazione al campo diocesano unitario di settembre
5.     varie ed eventuali

Presenti: Chiara Sancin, Roberta Lancellotti, Giuliana Jicmon, Valentina De Paolis, Giordana Faucci, Marco Santucci, Sara Magliano, Paula Iancau, don Guastavo
Assenti giustificati: Alessia Martini.
L’incontro inizia con un momento di preghiera e la spiegazione delle frasi presenti nella convocazione di Lazzati e della Gaudium et Spes. Chiara manderà a tutti il link della lettera del Papa a Scalfari apparsa su Repubblica di questa settimana.
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente: Il verbale viene letto e approvato all’unanimità, verrà come al solito pubblicato nel relativo blog.
2.     Racconto dell’esperienza dei campi estivi e delle iniziative estive che hanno visto la partecipazione dei giovani e giovanissimi di AC come educatori, responsabili, animatori (oratorio estivo, campo parrocchiale bambini, campo parrocchiale residenziale giovanissimi organizzato dall’AC, campo diocesano giovanissimi, campo nazionale MSAC, iniziativa raccolta asciugamani per la Caritas diocesana)
Roberta racconta del campo a Grottaferrata con giovanissimi dicendo che è stata una bella esperienza e che ha entusiasmato molto i relativi partecipanti. Racconta anche del campo parrocchiale giovanissimi che ha visto la partecipazione di oltre 12 persone che speriamo che quest’anno continuino il cammino e racconta anche della partecipazione al campo nazionale MSAC che è stata una bella esperienza di condivisione con le altre chiese sparse per l’Italia. Raccomanda l’investimento da parte della parrocchia e anche da parte degli altri organismi ecclesiali di investire sempre di più nella partecipazione ad eventi nazionali, regionali o diocesani.
Paula racconta della bella, ma faticosa esperienza fatta al campo dei bambini parrocchiale. Dice inoltre di ridare la sua disponibilità per il servizio ai piccolissimi pensando anche all’aiuto da parte di qualcuno. Sara Magliano si offre, magari assicurando la presenza una volta al mese.
Giuliana racconta della bella esperienza al campo nazionale MSAC dove dice di essersi sentita trattata da adulta, racconta poi della bella esperienza dell’oratorio e del campo parrocchiale dei bambini. Dice inoltre di aver aiutato nella partecipazione al campo dei giovanissimi parrocchiale che sottolinea è stata una bella occasione di crescita insieme per investire su questi ragazzi che sono il futuro.
Valentina racconta della bella esperienza sia al campo giovanissimi parrocchiale, che della partecipazione al campo nazionale MSAC in cui ha approfondito molte cose e ha avuto l’occasione per poter conoscere anche altre realtà. Racconta poi dell’esperienza della raccolta di asciugamani, consegnati insieme a Chiara a luglio e chiede di poter ripetere l’esperienza.
Tutti concordando e insieme a don Gustavo si decide di tenere aperta questa iniziativa a cura dell’AC tutto l’anno predisponendo un volantino sull’argomento da mettere in bacheca in modo da poter raccogliere lenzuola ed asciugamani.
Si sottolinea inoltre che abbiamo ricevuto anche la disponibilità di giocattoli e di libri e si decide di darli o alle suore della casa famiglia, o all’asilo o fare un mercatino per la vendita.
Marco dice di aver partecipato all’oratorio, al campo parrocchiale, al campo diocesano di grottaferrata e al campo giovanissimi parrocchiale. Dice che sono state tutte belle esperienze. Desidera dare la disponibilità a collaborare e a conoscere meglio l’AC.
Giordana dice di aver partecipato al campo estivo giovanissimi organizzato da Roberta e dice che è stata una bella esperienza in quanto Roberta ha saputo coniugare bene tempi e contenuti.


3.     Organizzazione del nuovo anno associativo (educatori, gruppi ACR, giovanissimi, attività varie)

Chiara riassume le proposte che erano presenti nel verbale della scorsa volta:
-       ripetere l’esperienza dei piccolissimi con la collaborazione con l’asilo e le suore e la partecipazione alla carovana della pace (si propone di lasciare un foglio dalle suore per scrivere l’adesione per il prossimo anno)
-       partecipazione alla carovana della pace con tutti i gruppi della parrocchia come deciso in alcune riunioni precedenti
-       Roberta continua a tenere il gruppo dei giovanissimi magari, dato che la cresima quest’anno è molto tardi a novembre, cercando di accordarsi con Barbara per iniziare il percorso già a ottobre anche alternando domenica e venerdì in modo da preparare il passaggio e non rischiare di avere il vuoto. Anche don Rodrigo condivide.
-       Per il dopocomunione/ACR Giulia de Petrillo ed Alice sono disponibili e Roberta li aiuterebbe nella programmazione ACR anche attraverso la partecipazione agli incontri diocesani, ovviamente anche Tommaso, Maddalena e Andrea Perkic potrebbero dare una mano o nelle comunioni, o nel docopocomunione o nelle cresime. Tutti questi sarebbero invitati anche al percorso di AC. Maddalena ha detto che può dare la disponibilità ma ovviamente affiancata, perché con gli impegni di sport non può garantire sempre la presenza.
-       Giuliana e Valentina continuano l’ACR con il gruppo che hanno formato facendolo valere anche per la cresima. Valentina ha anche detto che potrebbe coinvolgere saltuariamente anche sua sorella che risulta ora molto interessata e incuriosita del metodo che viene utilizzato dall’AC, potrebbe quindi essere un modo per coinvolgerla.
Don Gustavo prende la parola e dice che dopo averci pensato concorda con alcune delle proposte che erano state fatte.
In particolare si concorda su:
-       Giuliana e Valentina continuano con il gruppo che hanno formato facendolo valere anche per la cresima.  Per quanto riguarda l’utilizzo dei testi AC don Gustavo chiede a Giuliana e Valentina di saper mediare sapientemente il testo CEI con quello dell’ACR tenendo presente che i ragazzi hanno comperato il testo del catechismo.
-       Per la carovana della pace (ultima domenica di gennaio) tutti concordano di lavorare per la partecipazione anche come parrocchia con i vari gruppi
-       Roberta continua a tenere il gruppo giovanissimi, che si decide iniziare il primo venerdì di ottobre (vede anche di preparare un volantino) mantenendo un contatto anche con quelli che fanno la cresima a novembre. In questo senso si coordina con Marco Santucci, magari vedendo anche qualche volta di fare riunione insieme la domenica.
-       Per quanto riguarda i piccolissimi Paula e Sara hanno dato la disponibilità, entro settembre vediamo di andare a trovare le suore per poterci accordare
-       Alcuni giovanissimi potrebbero partecipare agli appuntamenti diocesani di formazione per educatori e anche ogni tanto dare una mano in alcuni dei gruppi di Sara, Paula, Valentina, Giuliana ecc, per far assaporare loro cosa significa mettersi al servizio. Roberta concorderà con i relativi educatori gli eventuali supporti saltuari.
-       Giordana continua il secondo anno comunione
-       Si concorda come giorno per le riunioni una volta al mese sempre il secondo venerdì del mese.
-       Si decide di rifare la vendita delle torte il 12 e 13 ottobre che serviranno per coprire anche le spese per la partecipazione al campo unitario. Anche per questo verrà fatto un volantino di ringraziamento alla comunità con l’indicazione di come sono stati spesi i soldi delle torte dell’altra volta.

6.     Organizzazione per la partecipazione al campo diocesano unitario di settembre
Si concorda quanto segue.
Don Gustavo e Chiara andranno al campo diocesano unitario il venerdì sera, i ragazzi (Paula, Sara, Giuliana, Valentina, Marco, Roberta, Giordana) la giornata di sabato. Entro qualche giorno tutti danno la conferma o meno in modo da poter dare la comunicazione al centro diocesano (iscrizione 10 euro e pranzo 16 euro).

7.     varie ed eventuali
Una volta ultimato il campo diocesano ci sarà consegnato anche il materiale assembleare che vedremo magari la prossima volta e anche l’elenco delle attività e degli appuntamenti diocesani a cui sarebbe bene partecipare. Chiara porterà a don Gustavo il foglio con l’elenco delle date in modo che possa tenerne conto anche negli impegni generali della parrocchia.
L’assemblea diocesana di AC sarà il 22 febbraio alla quale oltre al presidente potrà partecipare anche un referente per l’ACR e uno per i giovanissimi, in ogni casa Chiara verificherà anche questo con il centro diocesano.

La riunione si chiude alle ore 13.10.
La prossima riunione è venerdì 11 ottobre alle ore 20.00.


La verbalizzante                                                                                                     la Presidente

Paula Iancau                                                                                                          Chiara Sancin

Convocazione riunione 15 settembre 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma

Consiglio parrocchiale di AC  aperto ai simpatizzanti (domenica 15 settembre 2013 ore 11.30).

Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Racconto dell’esperienza dei campi estivi e delle iniziative estive che hanno visto la partecipazione dei giovani e giovanissimi di AC come educatori, responsabili, animatori (oratorio estivo, campo parrocchiale bambini, campo parrocchiale residenziale giovanissimi organizzato dall’AC, campo diocesano giovanissimi, campo nazionale MSAC, iniziativa raccolta asciugamani per la Caritas diocesana)
3.     Organizzazione del nuovo anno associativo (educatori, gruppi ACR, giovanissimi, attività varie)
4.     Organizzazione per la partecipazione al campo diocesano unitario di settembre
5.     varie ed eventuali

Chiara Sancin

«... I costruttori non possono che essere i cittadini: tutti i cittadini, con i compiti più svariati: dai più umili ai più alti. In altre parole, da quelli che del cantiere – la città – portano le maggiori responsabilità, a quelli che compiono i servizi meno appariscenti, a quelli che possono sembrare, e in un certo senso sono, esterni al cantiere». Giuseppe Lazzati

«fin che dura il tempo, il compito dell’uomo è quello di costruire con le sue forze una città dell’uomo, una convivenza umana, che renda possibile all’uomo di essere pienamente uomo»
Giuseppe Lazzati
Pertanto, richiamando il Concilio, il compito dei laici cristiani è «la messa in atto di tutte le possibilità cristiane ed evangeliche nascoste, ma già presenti e operanti nel mondo. Il campo proprio della loro attività evangelizzatrice è il mondo vasto e complicato della politica, della realtà sociale, dell’economia; così pure della cultura, delle scienze e delle arti, della vita internazionale, degli strumenti della comunicazione sociale; ed anche di altre realtà particolarmente aperte all’evangelizzazione, quali l’amore, la famiglia l’educazione dei bambini e degli adolescenti, il lavoro professionale, la sofferenza» (p. 19). In modo più conciso
e preciso è «fare in modo che la città dell’uomo in costruzione sia il più possibile aperta all’influenza del messaggio e all’influenza di Cristo, attraverso i cristiani» Giuseppe Lazzati

Prima di morire Lazzati disse (18 maggio 1986) disse: «Costruire l’uomo… costruire l’uomo…».

il cristiano è “nel mondo” come l’anima è nel corpo, ma pur non essendo “del mondo”, dà la vita “per il mondo”. Lettera a Diogneto

«Il laico è un uomo che sa che il mondo esiste […]. Egli sa che tutta questa realtà ha un suo valore, ha delle leggi proprie» Y. Congar

«le cose create e le stesse società hanno leggi o valori propri, che l’uomo gradatamente deve scoprire, usare e ordinare»(Gaudium et spes, 36).