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giovedì 21 febbraio 2013

Convocazione riunione 11 gennaio 2013


Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma

Consiglio parrocchiale di AC (venerdì 11 gennaio 2013 ore 20.15).

Ordine del giorno:
1.     lettura e approvazione del verbale della seduta precedente
2.     Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal decreto sull’apostolato dei laici) e sul messaggio 2013 del Papa per la pace
3.     racconto dell’esperienza del campo giovanissimi residenziale
4.     verifica dei gruppi ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori) e presentazione del programma delle prossime riunioni/appuntamenti (calendario per l’asilo delle suore, marcia della pace, carnevale, banco alimentare ecc)
5.     appuntamenti diocesani (veglia per la pace e marcia della pace)
6.     prime idee per le proposte per l’estate (oratorio estivo, proposte per il contributo dell’ACR al campo parrocchiale, campo giovanissimi?, partecipazione a campi diocesani, ecc)
7.     prossimi incontri del consiglio parrocchiale di AC
8.     varie ed eventuali

Chiara Sancin

CAPITOLO I - LA VOCAZIONE DEI LAICI ALL'APOSTOLATO
La partecipazione dei laici alla missione della Chiesa
Questo è il fine della Chiesa: con la diffusione del regno di Cristo su tutta la terra a gloria di Dio Padre, rendere partecipi tutti gli uomini della salvezza operata dalla redenzione, e per mezzo di essi ordinare effettivamente il mondo intero a Cristo. Tutta l'attività del corpo mistico ordinata a questo fine si chiama « apostolato »; la Chiesa lo esercita mediante tutti i suoi membri, naturalmente in modi diversi; la vocazione cristiana infatti è per sua natura anche vocazione all'apostolato. Come nella compagine di un corpo vivente non vi è membro alcuno che si comporti in maniera del tutto passiva, ma unitamente alla vita partecipa anche alla sua attività, così nel corpo di Cristo, che è la Chiesa « tutto il corpo... secondo l'energia propria ad ogni singolo membro... contribuisce alla crescita del corpo stesso » (Ef 4,16). Anzi in questo corpo è tanta l'armonia e la compattezza delle membra (cfr. Ef 4,16), che un membro il quale non operasse per la crescita del corpo secondo la propria energia dovrebbe dirsi inutile per la Chiesa e per se stesso.

C'è nella Chiesa diversità di ministero ma unità di missione. Gli apostoli e i loro successori hanno avuto da Cristo l'ufficio di insegnare, reggere e santificare in suo nome e con la sua autorità. Ma anche i laici, essendo partecipi dell'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, all'interno della missione di tutto il popolo di Dio hanno il proprio compito nella Chiesa e nel mondo. In realtà essi esercitano l'apostolato evangelizzando e santificando gli uomini, e animando e perfezionando con lo spirito evangelico l'ordine temporale, in modo che la loro attività in quest'ordine costituisca una chiara testimonianza a Cristo e serva alla salvezza degli uomini. Siccome è proprio dello stato dei laici che essi vivano nel mondo e in mezzo agli affari profani, sono chiamati da Dio affinché, ripieni di spirito cristiano, esercitino il loro apostolato nel mondo, a modo di fermento.

(dal Concilio Vaticano II, Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam Actousitatem)

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