Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Consiglio
parrocchiale di AC (venerdì 11 gennaio 2013 ore 20.15).
Ordine del giorno:
1.
lettura e approvazione del verbale della seduta
precedente
2.
Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal
decreto sull’apostolato dei laici) e sul messaggio 2013 del Papa per la pace
3.
racconto dell’esperienza del campo giovanissimi
residenziale
4.
verifica dei gruppi
ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte dei singoli educatori) e presentazione
del programma delle prossime riunioni/appuntamenti (calendario per l’asilo
delle suore, marcia della pace, carnevale, banco alimentare ecc)
5.
appuntamenti diocesani (veglia per la pace e
marcia della pace)
6.
prime idee per le proposte per l’estate
(oratorio estivo, proposte per il contributo dell’ACR al campo parrocchiale,
campo giovanissimi?, partecipazione a campi diocesani, ecc)
7.
prossimi incontri del consiglio parrocchiale di
AC
8.
varie ed eventuali
Chiara Sancin
CAPITOLO I - LA VOCAZIONE DEI LAICI
ALL'APOSTOLATO
La partecipazione dei laici alla missione
della Chiesa
Questo
è il fine della Chiesa: con la diffusione del regno di Cristo su tutta la terra
a gloria di Dio Padre, rendere partecipi tutti gli uomini della salvezza
operata dalla redenzione, e per mezzo di essi ordinare effettivamente il mondo
intero a Cristo. Tutta l'attività del corpo mistico ordinata a questo fine si
chiama « apostolato »; la Chiesa lo esercita mediante tutti i suoi membri,
naturalmente in modi diversi; la vocazione cristiana infatti è per sua natura
anche vocazione all'apostolato. Come nella compagine di un corpo vivente non vi
è membro alcuno che si comporti in maniera del tutto passiva, ma unitamente
alla vita partecipa anche alla sua attività, così nel corpo di Cristo, che è la
Chiesa « tutto il corpo... secondo l'energia propria ad ogni singolo membro...
contribuisce alla crescita del corpo stesso » (Ef 4,16). Anzi in questo corpo è
tanta l'armonia e la compattezza delle membra (cfr. Ef 4,16), che un membro il
quale non operasse per la crescita del corpo secondo la propria energia
dovrebbe dirsi inutile per la Chiesa e per se stesso.
C'è
nella Chiesa diversità di ministero ma unità di missione. Gli apostoli e i loro
successori hanno avuto da Cristo l'ufficio di insegnare, reggere e santificare
in suo nome e con la sua autorità. Ma anche i laici, essendo partecipi
dell'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, all'interno della missione
di tutto il popolo di Dio hanno il proprio compito nella Chiesa e nel mondo. In
realtà essi esercitano l'apostolato evangelizzando e santificando gli uomini, e
animando e perfezionando con lo spirito evangelico l'ordine temporale, in modo
che la loro attività in quest'ordine costituisca una chiara testimonianza a
Cristo e serva alla salvezza degli uomini. Siccome è proprio dello stato dei
laici che essi vivano nel mondo e in mezzo agli affari profani, sono chiamati
da Dio affinché, ripieni di spirito cristiano, esercitino il loro apostolato
nel mondo, a modo di fermento.
(dal
Concilio Vaticano II, Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam
Actousitatem)
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