Azione Cattolica Italiana
Parrocchia San Melchiade
Roma
Consiglio parrocchiale di AC allargato ai simpatizzanti (venerdì
16 novembre 2012 ore 20.15).
Ordine del giorno:
1.
lettura e approvazione del verbale della seduta
precedente
2.
Pillola formativa sul Concilio Vaticano II (dal
decreto sull’apostolato dei laici)
3.
racconto della partecipazione alla scuola di
formazione diocesana
4.
presentazione della programmazione delle
riunioni per tutto l’anno dei gruppi ACR/dopocomunione/giovanissimi (da parte
dei singoli educatori, arrivare con il planning dell’anno)
5.
modalità di partecipazione/collaborazione con
iniziative esterne
6.
la presentazione dell’Ac per il cardinal A.
Vallini
7.
adesione e festa dell’adesione
8.
evidenziazione di alcune criticità
9.
varie ed eventuali
Chiara Sancin
Queste forme di apostolato, si chiamino esse
Azione cattolica o con altro nome, esercitano oggi un apostolato prezioso. Esse
sono costituite dal concorso delle seguenti note caratteristiche prese tutte
insieme:
a) Fine immediato di tali organizzazioni è
il fine apostolico della Chiesa, cioè l'evangelizzazione e la santificazione
degli uomini e la formazione cristiana della loro coscienza, in modo che
riescano ad impregnare dello spirito evangelico le varie comunità e i vari
ambienti.
b) I laici, collaborando con la gerarchia
secondo il modo loro proprio, portano la loro esperienza e assumono la loro
responsabilità nel dirigere tali organizzazioni, nel ponderare le circostanze
in cui si deve esercitare l'azione pastorale della Chiesa e nella elaborazione
ed esecuzione del loro programma di azione.
c) I laici agiscono uniti a guisa di corpo
organico, affinché sia meglio espressa la comunità della Chiesa e l'apostolato
riesca più efficace.
d) Questi laici, sia che si offrano
spontaneamente, o siano invitati all'azione e alla cooperazione diretta con
l'apostolato gerarchico, agiscono sotto la superiore direzione della gerarchia
medesima, la quale può sancire tale cooperazione anche per mezzo di un «
mandato » esplicito.
Le organizzazioni in cui, a giudizio della
gerarchia, si trovano tutte insieme queste note, si devono ritenere Azione
cattolica, anche se, per esigenze di luoghi e di popoli, prendono varie forme e
nomi. Il sacro Concilio raccomanda vivamente queste istituzioni, che certamente
in molti paesi rispondono alle necessità dell'apostolato della Chiesa; invita i
sacerdoti e i laici che lavorano in esse a tradurre sempre più in atto le note
sopra ricordate e a cooperare sempre fraternamente nella Chiesa con tutte le
altre forme di apostolato.
(dal
Concilio Vaticano II, Decreto sull’apostolato dei laici Apostolicam
Actousitatem)
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